Una comunità fatta di volti

Riccardo

“Vivo da solo in uno degli appartamenti di Più di un Sogno a San Giovanni Lupatoto da quattro anni. Per me è stata una grande emozione la prima volta che sono entrato nella mia nuova casa, ma ancora più bello è sapere che intorno a me c’è una comunità che mi vuole bene e ha grande stima per il lavoro che faccio e la mia autonomia!”

Beatrice e il papà Sergio

“Come tante famiglie viviamo la quotidianità nel nostro quartiere e coltiviamo le relazioni con i genitori dei suoi compagni di scuola e di giochi. Ci piace pensare che la realtà che stiamo vivendo e costruendo per lei possa essere un contributo per la creazione di una società realmente inclusiva.”

Tommaso, farmacista

“L’autonomia ottenuta dai ragazzi con sindrome di Down che frequentano la nostra farmacia è sorprendente: si recano in negozio anche per acquistare prodotti senza glutine che completano il loro regime alimentare. Sono sempre gentili con i commessi, curiosi e attenti di conoscere ogni aspetto.”

Andrea, Macellaio

“L’incontro con i ragazzi di Più di un Sogno è stato incredibile. All’inizio non sapevo come comportarmi, mi sentivo impacciato, ma il loro entusiasmo e la loro creatività è travolgente e mi hanno fatto scoprire aspetti di me di cui li ringrazierò sempre!”

Franco, Volontario

“Io penso che questi ragazzi abbiano il diritto e la possibilità di inventare con creatività nuove modalità che consentano la loro inclusione nella società. Dobbiamo promuovere il rispetto della diversità. Personalmente stando vicino a Giulia, Riccardo, Giorgia, Federico, Mirko, Sara…mi sono arricchito e mi ha reso felice.”

Morena e Stefano, Ortofrutta

“Questi ragazzi speciali, sono nostri clienti da qualche anno, vengono singolarmente o accompagnati dagli educatori. Ci piace la loro curiosità, i saluti che ci mandando se uno di loro non c’è…sono di casa nel nostro negozio e questo a loro dà sicurezza. Ragazzi, siamo noi che attingiamo dal vostro mondo speciale. Grazie”

Luciana, Panettiera

“In occasione della mia nuova apertura “Bottega Luciana” ho avuto il piacere di conoscere Davide, un ragazzo gentile ed educato e attento alla dieta. Quando è entrato in negozio mi ha chiesto un biscotto al cioccolato, l’ho visto un po’ titubante, gli ho chiesto se andava bene e lui mi dice “Scusi ma è meglio che prenda un panino arabo col grana sopra”…attento come dicevo alla dieta. Bravo Davide!“

Chiara, mamma di Peppe

“Quando ci dissero che Peppe sarebbe stato un bambino con sindrome di Down la cosa mi spaventò parecchio.
Avere la sindrome di Down non significa essere “giù”, significa aiutare le persone che si sentono giù. I suoi sorrisi sono contagiosi, la sua risata è una medicina per il cuore, i suoi abbracci sono favolosi e il suo cuore è fatto di oro puro.
Il suo sorriso è contagioso: anche se alle volte sei giù di tono, lo guardi ed è come se avessi preso la più preziosa medicina, la sua carica di energia.”

Elisa, studentessa

“Oggi è la prima volta che dormo fuori casa negli appartamenti a San Giovanni Lupatoto e sono molto agitata, ma è un’agitazione bella che mi fa stare bene. Ho molta voglia di passare il tempo con i miei amici senza i genitori. Io sono felicissima quando andiamo al ristorante. Sono un po’ timida, ma riesco a fare tutto lo stesso. In futuro mi piacerebbe andare al ristorante da sola con la mia amica Giulia ”

Edoardo, Panificio

“Un giorno mi contattò un’azienda interessata ai miei prodotti da forno. Il responsabile mi raccontò che l’azienda aveva dato possibilità ai ragazzi con disabilità di entrare nel mondo del lavoro. Fu così che conobbi Albi, un ragazzo molto simpatico, dalla buona volontà e con buon gusto per i panini! Penso sia molto bello che tutti possano avere un’opportunità”

Aaron, studente

“A me piace fare la spesa con la mia famiglia e mi comporto bene, ma quando vado a fare la spesa con i miei amici, mi sento più grande perché mi diverto a fare le cose da solo.
In appartamento poi, cucino le cose che ho comprato e sono molto bravo! Ho imparato anche a prendere l’autobus: in questo periodo devo sempre mettere la mascherina e avere il green pass sul telefono, ma è importante anche avere il biglietto che timbro appena salgo. Ho preso l’autobus con il mio amico Francesco ed è stato divertente perchè abbiamo fatto un’esperienza da grandi insieme.”

Cesarina, Pasticceria

“Nonostante la mia attività  sia presente in paese da molto tempo, ho scoperto Pi  di un Sogno solo dopo alcuni anni dalla sua fondazione. Ho conosciuto i ragazzi che frequentano le attività, le educatrici ed i progetti straordinari che portano avanti. Sono orgogliosa di farne parte!”

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