Ti affido i sogni di Gabriele

Ciao,

oggi ti scriviamo per raccontarti la nostra storia e i nostri sogni. Quando Gabriele è nato noi genitori non sapevamo che avesse la sindrome di Down o, meglio, c’era un sospetto che avevamo scelto di non approfondire visto che insieme a lui c’era Leonardo, suo fratello gemello, quindi fare una villocentesi poteva essere rischioso per l’andamento della gravidanza.

Per cui il 6 giugno 2013 ci siamo trovati con due fagottini meravigliosi e una nuova realtà da scoprire.

Da subito ci siamo rivolti alla Fondazione “Più di un Sogno” che ci ha affiancato oltre che per il trattamento riabilitativo anche per tutta la parte burocratica per la richiesta d’invalidità, che in quel primo momento di confusione iniziale è stato un aiuto prezioso.

A distanza di quattro anni la nostra famiglia si è allargata con l’arrivo di Bianca. Gabri adora i bambini piccoli, per cui da subito ha iniziato a coccolarla e tutt’oggi è un super fratello maggiore.

Gli anni sono passati, oggi Gabriele ha 11 anni ed è solare, dolce, SPECIALE.

Speciale perché ha la capacità di tirare fuori la parte migliore delle persone. Grazie ai suoi modi gentili e alla sua bontà d’animo si è sempre integrato in tutti gli ambienti: scuola, sport, catechismo, musica.

E più di qualche volta, girando per il nostro paese, viene salutato con un caloroso “Ciao Gabri” da persone che né io né il papà conosciamo.

Certo ci sono delle problematicità, lui ancora oggi ha delle difficoltà di linguaggio e non sempre riesce a comunicare ciò che vuole e questo lo rende triste. È anche un po’ pigro, e se si fa una passeggiata un po’ più impegnativa, o gli si promette un pranzetto al ristorante o altrimenti sventola bandiera bianca a metà percorso.

Ma di sicuro le cose belle superano le difficoltà e ogni volta che c’è stato un cambiamento Gabri ha sempre superato le nostre aspettative portando avanti i suoi sogni.

Ad esempio, quest’anno ha iniziato il gruppo preadolescenti presso la Fondazione, e da dopo il primo incontro è diventato un appuntamento irrinunciabile. Ogni mercoledì, subito finito il pranzo, mi dice: “Mamma veloce che dobbiamo andare dagli amici, se no facciamo super ritardo.”

Ha iniziato le prime uscite serali in autonomia con pizze di classe, gli incontri di catechismo che da quest’anno sono il venerdì sera, va a scuola con lo scuolabus ed ha una rete di amici che lo supporta.

Il nostro sogno e il nostro augurio è che continui il suo cammino verso l’autonomia, così come sta facendo con il suo sorriso e l’amore delle persone che lo circondano. Gabri è come dice una famosa canzone, un “ragazzo fortunato”.

Francesca e Giuliano Marin

PS. Puoi fare una donazione al progetto cliccando qui

Coinvolgi altre persone. Condividi la campagna tramite Whatsapp

Condividi con gli amici

News